Un vessillo per la difesa della Repubblica spagnola (1931-1939)

  • Id: FPC_bandiera_019
  • Ente: Associazione ticinese volontari antifascisti di Spagna
  • Fondo di provenienza: FPC115 Partito socialista, Sezione di Balerna

“Art. 1°. España es una República democrática de trabajadores de toda clase, que se organiza en régimen de Libertad y de Justicia.
Los poderes de todos sus órganos emanan del pueblo.
La República constituye un Estado integral, compatible con la autonomía de los Municipios y las Regiones.
La bandera de la República española es roja, amarilla y morada”.

Così prende avvio la Costituzione della Repubblica spagnola del 9 dicembre del 1931, per la quale si batterono tra il 1936 e il 1939 spagnoli e volontari giunti da oltre 40 Stati di tutto il mondo. Oltre 40’000 miliziani, di cui oltre 800 dalla Svizzera e quasi 80 dal Ticino.
Molti, tra questi ultimi, non tornarono più. Per ottenere un riconoscimento pubblico dei motivi ideali che contraddistinsero questi “cavalieri della libertà”, il 24 aprile 1976, nacque l’Associazione Ticinese Volontari Antifascisti Spagna Repubblicana. Grazie alla sua iniziativa, al Monte Ceneri, nel 1978, fu inaugurato un monumento in granito, con una targa che ricorda i Volontari ticinesi antifascisti caduti in Spagna 1936-39.
Dal 1983 a Biasca un mosaico è dedicato a tre di loro e dal 2010 un’altra composizione, all’entrata del cimitero di Castel S.Pietro, fa altrettanto per i suoi concittadini caduti per la stessa nobile causa.
L’Associazione si sciolse nel 1991: gli Amici del Ceneri (F. 73) ricevettero in custodia il monumento, alla nostra Fondazione Elio Canevascini consegnò il fondo archivistico dell’Associazione; mentre la sezione socialista di Balerna ne conservò accuratamente bandiera (145 x 100 cm.), che per anni portava alla giornata del Ceneri.
Poi anche i cari compagni balernitani decisero di affidarci bandiere e archivi cartacei della loro sezione. Non fu una separazione facile; dapprima arrivarono le bandiere, consegnateci con tante raccomandazioni alla biblioteca cantonale di Mendrisio. A Giubiasco, nel bunker (il nostro luogo di lavoro), giunse mesi dopo un camioncino pieno di scatole, accuratamente ordinate, con tanto di protocollo. Insomma, le cose andavano fatte per bene, con calma e l’abituale serietà.

Pezzo per pezzo, pazientemente, la Fondazione ha così riunito un cospicuo insieme di documenti sulla guerra di Spagna. Essi ci permettono di studiare questo importante capitolo dell’antifascismo, aggiungendovi anche un tassello ticinese. Le fonti depositate nel nostro archivio sono reperibili in vari fondi (F): da quelli specifici sulla guerra di Spagna e sul sostegno alla Repubblica (F. 15-16 Associazione volontari alla Guerra di Spagna; F 79 Luigi “Gigi” Martinoni), a quelli di singoli protagonisti al fronte come Elio Canevascini (F 69) o Eolo Morenzoni (F 15-16). Nel corso del 2021 sono state consegnate dai familiari preziose testimonianze concernenti Luigi Albisetti e Guido Tedaldi.

Fonti:

– FPC015 Associazione volontari alla Guerra di Spagna