SFG di Bellinzona: valori patriottici e morali condensati in un vessillo (1905)

 

  • Id: FPC_bandiera_012
  • Ente: Società federale Ginnastica Bellinzona
  • Data: 1905

Nato con lo scopo di mobilitare la gioventù liberale per finalità nazionali e patriottiche, il movimento ginnico ha assunto una certa fisionomia sincretica, cercando di combinare o integrare aspetti civici, igienici, sportivi e morali. Una pluralità di aspetti che si riflette molto bene anche nei simboli e nei motti adottati dalle diverse società o federazioni ginniche.

La seconda bandiera della Società federale di ginnastica di Bellinzona, inaugurata nel 1905 (e che ricorda pure la data di fondazione del sodalizio nel 1861) riflette bene questa pluralità di simboli e significati.

Sulla facciata A troviamo al centro una raffigurazione molto espressiva del biscione visconteo, simbolo araldico di Bellinzona, che sembra tratta da un manuale scolastico ottocentesco per l’insegnamento della storia naturale. Se la biscia rinvia all’identità bellinzonese della società, la locuzione latina Mens sana in corpore sano (“una mente sana in un corpo sano”) esprime una filosofia corrente dell’esercizio ginnico e sportivo, visto soprattutto come un equilibrio igienico tra corpo e spirito. Si tratta come noto di un testo estratto dalle Satire del poeta latino Giovenale, il cui significato originale è tuttavia lontano da quello che gli viene attribuito in ambito ginnico. Il poeta non afferma infatti – come sembrano credere sportivi e ginnasti moderni – che in un corpo sano risieda necessariamente una mente sana, bensì che occorre pregare gli dei affinché accordino agli individui l’uno e l’altra.

Il riferimento a un testo latino serve più che altro a nobilitare l’esercizio fisico, a conferirgli un’ascendenza classica e prestigiosa. L’espressione era infatti diffusissima fino a inizio Novecento e molto usata ancora oggigiorno nella retorica sportiva. Notiamo pure, per curiosità, che l’azienda giapponese di articoli sportivi ASICS ha scelto come nome l’acronimo di Anima Sana In Corpore Sano, variante della frase di Giovenale.

 

Sul lato B del vessillo troviamo al centro le quattro F del motto ginnico tedesco, disposte in modo da formare una croce. Si tratta delle iniziali degli aggettivi frisch, frei, fröhlich, fromm, scelti da Friedrich Ludwig Jahn (1778-1852), il “padre” della ginnastica germanica, per esprimere le qualità morali richieste ai ginnasti. In italiano, per conservare le quattro F, il tutto è stato tradotto con franco, fresco, fiero, forte. Si deve precisare che il termine tedesco fromm, non si riferisce a pio o devoto, bensì a un’accezione tardomedievale della parola che significa qualcosa come “capace” o “bravo”. Ciò perché Jahn, ha in realtà ripreso un motto studentesco del XVI secolo.

Come detto, le F sono disposte in modo da formare la croce ginnica (apparsa in Germania a metà Ottocento), che ricorda la croce cristiana come pure il simbolismo militare prussiano e la croce dell’Ordine teutonico. In Svizzera, ovviamente, non poteva non richiamare la croce federale e la funzione civico-patriottica del movimento ginnico. Nel logo attuale della Federazione svizzera di ginnastica, le 4 F sono state stilizzate in modo che al centro appaia la croce federale disposta in posizione obliqua.

 

Questa bandiera del 1905, particolarmente ricca di significati e simboli, esprime quindi sia l’ancoraggio locale, bellinzonese, del sodalizio, quanto la rivendicazione del patriottismo svizzero, nonché l’adesione ai valori morali del movimento ginnico e una filosofia sui generis dell’esercizio fisico e dell’igiene di vita.