Fonte: Nuova Libera Stampa
Data di pubblicazione: 29 ottobre 1993
Autore: anonimo

Dopo 80 anni di vita, il 29 ottobre 1993 calava il sipario sul quotidiano socialista ticinese. Usciva infatti l’ultimo numero di Nuova Libera Stampa, titolo dal sapore vagamente retro inaugurato un anno prima, e che doveva suggellare la riunificazione tra i due tronconi del socialismo ticinese, divisi dal 1969, fondendo i titoli dei rispettivi organi di stampa: Politica Nuova e Libera Stampa. L’esperienza fu di breve durata, per motivi essenzialmente economici – l’insufficienza d’introiti pubblicitari – ma anche perché il mondo dei quotidiani di partito stava cambiando radicalmente e rapidamente.

Anche il ricorso alle vignette umoristiche o satiriche stava assumendo nuove modalità. Proprio Nuova Libera Stampa pubblicava un supplemento satirico quindicinale intitolato Diavolo, che aveva esordito nel 1991 quale inserto di Politica Nuova. Il quindicinale satirico – trascinato più volte anche davanti ai tribunali per l’irriverenza e la “ferocia” di certi suoi disegni o articoli – è sopravvissuto ai due organi di stampa socialisti dei quali era una costola, è uscito indenne da un travagliato tentativo di collaborazione con il quotidiano La Regione, e persino al fatto di aver avuto tra i suoi collaboratori, tale Lorenzo Quadri. Quest’ultimo era così presentato in un volume del 1994 che riuniva le migliori vignette del periodico: “Detto il Biondino, è il più giovane membro della redazione, Rappresenta il nostro futuro e quindi c’è poco da stare allegri. Tenetelo d’occhio: il ragazzo si farà, poco per cominciare ma poi ci prenderà gusto”1.

Per chiudere questa serie di vignette apparse sul quotidiano socialista Libera Stampa, abbiamo quindi scelta l’ultima, pubblicata in forma di epitaffio “diabolico”: omaggio a un giornale con una storia dignitosa e persino gloriosa nel periodo della militanza antifascista, e quasi un passaggio di testimone nell’ambito della vignetta satirica.

1 3 anni all’inferno, le migliori vignette del Diavolo, Bellinzona, 1994, p. 225.