Il caso Bassanesi. Un processo a Lugano con risonanza internazionale (febbraio 2014)

Titolo: Veduta della sala del processo Bassanesi, dalla sinistra del banco dei giudici
Autore: Non identificato
Data: 18-22 novembre 1930
Dimensioni (cm): 12,8×17
Fondo di provenienza: Gianrico Corti
Segnatura: 06628
Riproduzione: Vietata, salvo autorizzazione della FPC

Tra il 17 e il 22 novembre del 1930, la sala del Consiglio comunale di Lugano fu adibita a tribunale.  Vi si svolse, infatti, il processo, davanti alla Corte penale federale, contro Giovanni Bassanesi. Un esule antifascista italiano, accusato dalle autorità elvetiche di aver infranto le disposizioni sulla circolazione aerea, ma in realtà di aver messo in pericolo le relazioni tra la Svizzera e l’Italia fascista. Come noto, l’11 luglio 1930, partito con un piccolo aereo dal Canton Ticino, Bassanesi aveva sorvolato Milano lanciando 150’000 volantini che incitavano a insorgere contro il fascismo. Tanto il volo, quanto il processo, ebbero un rilievo internazionale. La vicenda Bassanesi è raccontata e documentata nel volume L’aereo della libertà, pubblicato dalla FPC nel 2002.

Alla sbarra furono chiamati, quali imputati, anche Carlo Rosselli e Alberto Tarchiani, fondatori del movimento antifascista Giustizia e Libertà, oltre ai complici ticinesi Carlo Martignoli, Eugenio Varesi, Costantino Fiscalini e Angelo Cardis.

La fotografia rende molto bene la grande e affollata partecipazione al processo. Una sala gremita di giornalisti e osservatori stranieri. Un interesse pubblico del dibattimento confermato anche dalla distribuzione di appositi biglietti per i posti in tribuna. Nel primo banco di fronte ai giudici, da sinistra a destra si riconoscono il procuratore pubblico Brenno Gallacchi, gli avvocati difensori Enrico Celio e Angelo Tarchini, gli imputati Giovanni Bassanesi (di spalle), Alberto Tarchiani, Carlo Rosselli, Carlo Martignoli, Angelo Cardis, Eugenio Varesi, un oratore sfocato dal movimento (Costantino Fiscalini o l’avvocato Giulio Guglielmetti?), Giovan Battista Rusca (coperto dall’oratore) e l’avvocato Francesco Borella. Sulla destra, seduto sullo scranno più alto, il presidente della Corte Agostino Soldati; davanti il segretario Pometta. L’assenza dell’avvocato parigino Vincent Moro-Giafferi lascia supporre che la foto sia stata scattata dopo il 18 novembre.

Altri documenti sull’operazione di Bassanesi e sul suo processo si possono trovare nei seguenti fondi della FPC:

  • Francesco Borella (1882-1963, depositato in ASTi).  Avvocato di riferimento del PST, della Camera del Lavoro, di Libera Stampa e del movimento antifascista in generale, l’avvocato Borella fece parte del Collegio di difesa di Bassanesi. Nel suo fondo di trovano documenti sull’episodio e sul processo.
  • Gianrico Corti (1967-1982, non ancora trattato). Contiene i materiali raccolti in occasione del 50° anniversario del volo su Milano, usati per il documentario di Werner Wick “Bassanesi e gli altri” prodotto dalla RSI.
  • Guglielmo Canevascini (1886-1986, depositato in ASTi). La sezione sull’antifascismo contiene documenti legati al tema e il fondo comprende anche un pezzo di ala dell’aereo.
  • Partito Socialista Ticinese (1911-1995, depositato in ASTi) contiene un dossier su Bassanesi.